22 Nov Lo Straccio da’ Flora e la cucina Bagnaiola
[vc_row row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” parallax_content_width=”in_grid” angled_section=”no” angled_section_position=”both” angled_section_direction=”from_left_to_right” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern” row_negative_margin=”” bg_type=”bg_color” video_opts=”” multi_color_overlay=””][vc_column width=”2/3″ css=”.vc_custom_1438422566802{background-color: #ffffff !important;}”][vc_column_text css=”.vc_custom_1448181237898{margin-top: 50px !important;margin-bottom: 50px !important;}”]Nel 1958 Flora Belli e Fernando Belli, miei nonni paterni, già proprietari dello storico Bar trattoria Cavallo Nero sulla piazza del centro storico di Bagnaia, decisero di ingrandire l’attività di famiglia e di partire per un lungo viaggio di 500 metri da Bagnaia de’dentro a Bagnaia de’ fori.
Oltre il ponte di Bagnaia fu così che inizio la lunga storia di ristorazione della mia famiglia. I miei nonni con i suoi tre figli Sergio, Antonio e Angelo iniziarono a costruire il bar/gelateria e ristorante ” da Fernando”.[/vc_column_text][vc_gallery type=”image_grid” interval=”3″ images=”17055,17054″ onclick=”link_image” custom_links_target=”_self” column_number=”2″ grayscale=”no” choose_frame=”default” images_space=”gallery_without_space”][vc_column_text css=”.vc_custom_1448181255414{margin-top: 50px !important;margin-bottom: 50px !important;}”]Erano tempi diversi , oserei dire i tempi giusti sia per la situazione economica nazionale che per Bagnaia, meta delle gite fuoriporta dei Romani, che ci portavano la domenica a fare oltre 1000 coni gelato e che regalavano al ristorante un affluenza di persone inverosimili.
Siamo stati anche il primo bar ad avere la televisione e ancora quando io ero bambina arrivavano persone con la sedia sottobraccio per vedere le partite domenicali.
Mia nonna era la cuoca del ristorante, una donna grossa, ma grossa che aiutatemi a dire grossa. Mio nonno invece si occupava della campagna da dove venivano le principali materie prime. C’era anche un pollaio dietro la cucina del ristorante e quando qualcuno chiedeva che c’era a pranzo mia nonna apriva la porta di questo pollaio e iniziava a dire in bagnaiolo: ” ce stàà faraonààà, e pollòò, e tacchinò…”.
Una volta mia nonna non so come fece ma riuscì a fare un ragout di faraona per 200 persone in venti minuti. Ammazzata, spennata e cucinata. Mia nonna era un mito.
Mia nonna fu la prima a cucinare i stracci in un ristorante, perché fino ad allora era considerato un piatto povero e nessuno aveva avuto il coraggio di presentarlo all’interno di un menù.
Poi un giorno venne un signore a parlare con la nonna un certo Italo Arieti e da quel giorno la pasta straccia divenne un prodotto tipico di Bagnaia recensito su Tuscia a tavola.[/vc_column_text][vc_column_text css=”.vc_custom_1448180338108{margin-top: 50px !important;margin-bottom: 50px !important;}”]
La mia vita è stata basata sui tempi della ristorazione. Da quando ero bambina appena tornata da scuola c’erano da passare le forchette con l’aceto, passare i bicchieri e così via. Non ho mai festeggiato un capodanno. Non ho mai festeggiato un ferragosto. Alla mia comunione mi hanno fatto pranzare con dei clienti del ristorante. Triste direte? Forse, perché diciamocelo la ristorazione è un lavoro antifamiglia e proprio non capisco questa nuova tendenza per cui le persone ti dicono: quando vado in pensione apro un ristorantino! ” e tu ti chiedi se la gente veramente sia matta?!
Quindi si lo ammetto, il lavoro è sempre stato al centro di tutto e per giunta duro. . Ma oggi mi sento fortunata. Perché sono cresciuta libera di scegliere ogni giorno , libera di confrontarmi con il mondo tutto dal cliente altolocato a quello che veniva a mangiare gratis perché non aveva niente a casa.
La storia della mia famiglia è ciò che mi rende più orgogliosa. é ciò che ho dentro , che vive dentro me, che mi fa amare il mio lavoro.
E’ per me quindi un onore invitarvi oggi alla prima giornata di presentazione del nostro nuovo progetto food truck ” Lo straccio da’Flora” tradizione bagnaiola dal 1958 , perchè mi sento di riscattare un pezzo di storia .
A mia nonna, a mio padre.
Venite! Vi aspettiamo al Bagnaccio oggi e domani 21 e 22 Novembre a Viterbo. Abbiamo un apetta food![/vc_column_text][vc_gallery type=”image_grid” interval=”3″ images=”17057,17058″ onclick=”link_image” custom_links_target=”_self” column_number=”2″ grayscale=”no” choose_frame=”default” images_space=”gallery_without_space”][vc_empty_space height=”50px” image_repeat=”no-repeat”][/vc_column][vc_column width=”1/3″ css=”.vc_custom_1438422686642{padding-top: 10px !important;padding-right: 50px !important;padding-bottom: 10px !important;padding-left: 50px !important;background-color: #e9e7ce !important;}”][vc_single_image image=”17036″ border_color=”grey” img_link_large=”” img_link_target=”_self” img_size=”medium” alignment=”center”][vc_empty_space height=”50px” background_image=”” image_repeat=”no-repeat”][vc_custom_heading text=”GLI STRACCI DI BAGNAIA
Gli stracci sono la pasta tipica di Bagnaia, fatta con acqua e farina e realizzata a mano, secondo la ricetta di una volta.” font_container=”tag:h2|text_align:center” google_fonts=”font_family:Merriweather%3A300%2C300italic%2Cregular%2Citalic%2C700%2C700italic%2C900%2C900italic|font_style:300%20light%20regular%3A300%3Anormal”][vc_empty_space height=”50px” background_image=”” image_repeat=”no-repeat”]Scopri gli Stracci di Bagnaia[/vc_column][/vc_row]